Chi siamo

Period Think Tank ha sociə provenienti da diversi background, città e formazioni: ricercatrici, professioniste in ambiti quali la cooperazione, la comunicazione, l’architettura, la sociologia e studenti e studentesse di laurea triennale o magistrale. Ci accomuna la volontà di colmare il gender gap del nostro paese attraverso azioni di policy, advocacy e iniziative data-driven: il femminismo ci ha insegnato a pensare, analizzare e condividere saperi per l’emancipazione dell’intera società.

Data feminism in action

  • La nostra missione è spingere le istituzioni pubbliche e anche la società civile a comprendere l’importanza della cultura dei dati aperti e di genere per realizzare politiche pubbliche eque e giuste.
  • Accompagniamo i Comuni e gli enti locali a preparare i bilanci di genere, formiamo il personale tecnico e politico su politiche urbanistiche femministe.
  • Realizziamo questionari e report su tutti gli aspetti legati alla vita nei centri urbani, sulla qualità della vita delle donne e delle persone LGBTQIA+.
  • Creiamo campagne di advocacy per influenzare le decisioni pubbliche, fare pressione sui politici, funzionari e chiunque abbia incarichi di potere per migliorare la società in tema di diritti e di giustizia sociale.
  • Ci occupiamo inoltre di tecnologie, di discriminazione algoritmica e di intelligenza artificiale.

Data collect

Chiediamo l’open data di genere raccogliamo dati, li elaboriamo e realizziamo report con un approccio femminista e intersezionale.

Advocacy

Progettiamo strategie di advocacy che coinvolgano le persone dal basso e le istituzioni. Ci occupiamo di flussi d’opinione.

Policy

Scriviamo proposte di policy sulla base di analisi di dati, perché per cambiare cultura bisogna cambiare pratiche politiche.

Formazione

Offriamo formazione sulle nostre aree di specializzazione: informazione femminista, data collection and reporting, advocacy, policy maker e gender politics.

Mobilitazione

Lavoriamo con l’advocacy anche da un punto di vista di mobilitazione: supportiamo, organizziamo e sosteniamo forme di mobilitazione e pressione online e offline

Informazione

Crediamo nel valore dell’informazione come potere democratico. Realizziamo contenuti semplificati perché più persone possibili possano accedere ai contenuti

Le sociə

Giulia Sudano
Giulia SudanoPresidente
Laureata in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l’Università di Bologna. È stata tutor del corso “Storia ed istituzioni dei paesi del Mediterraneo” presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna. Ha collaborato con: Radio Città del Capo, “Abjad” – Radio Radicale, Medarabnews e Arab Media Report. Dopo aver conseguito un Master in Comunicazione, raccolta fondi e campaigning, lavora dal 2013 a Bologna presso la Fondazione OPIMM Onlus di Bologna come referente Sviluppo e comunicazione. È stata fondatrice e presidente dal 2010 al 2017 dell’Associazione Candidamente che promuove la cittadinanza attiva a Bologna. Dal 2017 al 2020, è stata presidente dell’Associazione Orlando che ha ideato e gestisce il Centro delle Donne in convenzione con il Comune di Bologna. A fine 2020 è fra le fondatrici di Period Think Tank. Partecipa come attivista a numerose reti locali e nazionali per combattere le disuguaglianze di genere.
Arda Lelo
Arda LeloVicepresidente
Architetta e ricercatrice. Consegue tre lauree in architettura presso l’Università degli Studi di Roma “Sapienza” specializzandosi in restauro e concentrando le sue ricerche sullo studio e la valorizzazione del patrimonio architettonico contemporaneo relativo al periodo compreso tra il 1920 e il 1960. Dal 2016 è docente a livello accademico in corsi di storia dell’architettura, storia del design e storia delle trasformazioni urbane. Dal 2022 è dottoranda in Public Management and Governance all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” con una tesi ibrida tra architettura ed economia ed è responsabile dell’area rigenerazione urbana e innovazione in Open Impact, spin-off di ricerca dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, in cui si occupa di analisi dati, valutazione di impatto sociale, ambientale ed economico, studi di fattibilità, analisi di contesto di progetti complessi di rigenerazione urbana, smart city e politiche urbane.
Valentina Bazzarin
Valentina BazzarinCo-fondatrice
Ricercatrice indipendente, docente, formatrice e consulente etico per diverse imprese, fondazioni, enti non governativi, associazioni e pubbliche amministrazioni. Nel suo curriculum compaiono esperienze accademiche e professionali a livello internazionale. È dottore di ricerca in Psicologia Generale e Clinica e specializzata in processi cognitivi e sistemi ecologici. Ha approfondito il tema dell’etica dei dati e dei dati di genere oltre ad approfondire il ruolo dei processi cognitivi e della conoscenza aperta (pubblicazioni aperte, educazione aperta, dati aperti) nel definire il perimetro dell’etica pubblica e nel diritto alla città, soprattutto nell’ecosistema delle città intelligenti. Nella sua attività come consulente, invece, si occupa principalmente di disegnare processi efficaci e inclusivi per la riduzione delle disuguaglianze e per il miglioramento della comunicazione pubblica e sociale.
Leda Guidi
Leda GuidiCo-fondatrice
Professoressa a contratto in “Teoria e tecniche della Comunicazione pubblica” all’Alma Mater – Unibo. Cofounder della Rete Civica Iperbole, fino al 2015 dirigente dell’Agenda Digitale del Comune di Bologna. Svolge attività giornalistica, formativa, consulenziale e di progettazione europea. Relatrice a seminari e conferenze su partecipazione on line e uso pubblico/comunitario delle ICT al MIT MEDIALAB, all’OECD, all’IPTS, in altre sedi della Commissione europea e in diversi contesti accademici, NGO, fondazioni e enti di ricerca internazionali. Pubblicazioni e papers su comunicazione pubblica, new media, open-gov, internet per l’inclusione, l’innovazione sociale e il community networking. Presidente dell’Associazione italiana per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale e membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Innovazione Urbana di Bologna. Membro esperto dell’Associazione francese “Villes Internet”. Temi di approfondimento: le ICT per comunità intelligenti e gender balanced, dati di genere,  diritti e beni comuni digitali.
Stefania Minghini Azzarello
Stefania Minghini AzzarelloCo-fondatrice
Dopo essersi laureata in Studi internazionali presso l’Università degli Studi di Firenze, ha conseguito un master di ricerca in Gender Studies presso l’Università di Utrecht (Olanda). E’ attivista femminista e LGBTQI* da quando ha creato la prima lista di candidate donne alla rappresentanza studentesca nel suo liceo bergamasco a 16 anni. E da lì non si è mai più fermata. Ha attraversato l’Europa per portare la pratica femminista nei luoghi di cultura e politica sessisti. Sperimenta con molteplici linguaggi, reti, luoghi spaziando tra politica, arte e ricerca. Temi favoriti: diritti delle donne, lavoro e precarietà, queerness ed erotismo. Ha lavorato come project manager nell’ambito della comunicazione e della progettazione culturale per agenzie, organizzazioni no-profit e enti pubblici in Italia, Spagna, Olanda e Slovenia. Negli ultimi anni si è specializzata in comunicazione e strategia politica, lavorando come senior campaigner per campagne elettorali regionali ed europee. Attualmente ricopre il ruolo in comunicazione politica e ufficio stampa presso l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.
Elvira Olivia
Elvira OliviaCo-fondatrice
Dopo la laurea in Scienze Internazionali e diplomatiche all’Università di Bologna e qualche tappa tra la Spagna e la Russia, si è spostata tra Bruxelles, Roma e Bologna occupandosi di relazioni istituzionali e seguendo principalmente le tematiche energetico-ambientali. Come attivista prima e professionista poi si è occupata di policy making, politiche pubbliche e analisi politica. La passione per la politica l’ha portata a qualche pit-stop per coordinare la realizzazione di campagne elettorali per candidatə di diversi livelli istituzionali dove ha tentato di portare i temi femministi, con qualche successo e qualche lezione, assecondando l’inclinazione coltivata sin dal liceo campano di cimentarsi con esperienze del terzo tipo. Appassionata del progetto europeo le capita di aggirarsi per le scuole a diffondere il verbo delle madri fondatrici, con la stessa passione ha iniziato ad occuparsi delle diverse dimensioni del “decennio digitale europeo” dal punto di vista regolatorio e politico-legislativo.
Giuditta Bellosi
Giuditta BellosiSocia
Laureata in Matematica all’università di Padova all’interno del programma ALGANT, si occupa di analisi avanzata dei dati in un’azienda leader del settore. Porta avanti le battaglie legate all’equità di genere e alla giustizia sociale attraverso il femminismo intersezionale. All’interno del cammino scout in Agesci impara l’importanza della cittadinanza attiva. Collabora attivamente con alcune associazioni del territorio (Imola e Bologna) a sostegno delle soggettività marginalizzate e nell’ambito dell’educazione giovanile. Dal 2021 fa parte della Commissione Pari Opportunità del Comune di Imola per promuovere politiche di genere e dal 2022 è attivista nell’associazione Period Think Tank.
Chiara Bergamini
Chiara BergaminiSocia
Laureata in Scienze del Servizio sociale presso l’Università Cattolica di Milano con Master e specializzazioni in Tutela e diritti delle persone minori di età, in Politiche di genere, in Diversity and inclusion, in Cooperazione internazionale e Intervento umanitario. Lavora come Assistente Sociale nell’ambito pubblico e collabora con diverse associazioni come project manager e consulente dei diritti delle persone minori di età, di violenza di genere e dei diritti delle persone con disabilità. è stata fondatrice e responsabile della cooperativa sociale Insieme per Crescere e ha promosso e gestito per quindici anni servizi e interventi a favore delle persone minori di età e dei loro genitori. Risiede in provincia di Milano, è attivista femminista, per i diritti umani con Amnesty International e per i diritti delle persone con disabilità con ANFFAS.
Teresa Carlone
Teresa CarloneSocia
Teresa Carlone, PhD in Sociologia, ricercatrice all’Università di Bologna.
Si occupa di culture e pratiche della partecipazione, di metodologie di co-progettazione nelle politiche pubbliche e di welfare culturale, di beni comuni urbani e governance collaborativa. Da sempre impegnata a livello locale in processi di partecipazione civica è stata coinvolta in progetti di ricerca interdisciplinari che si muovono nell’intersezione tra impatti del cambiamento climatico, civic engagement e giustizia sociale e ambientale. Dopo un percorso dentro contesti e movimenti transfemministi, dal 2020 ha orientato parte dei suo interessi (accademici e politici) alla prospettiva di genere e femminista negli studi sulla spazio pubblico e rappresentazione delle cittadinanza di donne e minoranza di genere. Collabora come ricercatrice con Period Think Tank con un focus specifico su femminismo dei dati e politiche pubbliche attraverso metodologie partecipative e creative.
Clauria Sciommeri
Clauria SciommeriSocia
Quore di panna:
Anarchica relazionale confusa, ma speranzosa.
Rendiconto progetti per passione e professione.
Attivista per necessità.
Femminista per dovere.
Dylan Tartarini
Dylan TartariniSocio
Laureato magistrale in Economia e Politica Economica presso Università degli Studi di Bologna – Alma Mater Studiorum. Trascorre un periodo Erasmus in Estonia per approfondire lo studio dell’Intelligenza Artificiale (AI) e del Machine Learning (ML), lavorando poi come Data Scientist per aziende leader del settore dal 2020.

Dal 2022 è membro di Period Think Tank, cercando di porsi come alleato della lotta femminista e di portare avanti le istanze del femminismo intersezionale.

All’interno dell’Associazione, si occupa principalmente di data gender gap, di discriminazioni algoritmiche e di equità nell’AI e si focalizza su attività di data management e data analysis, spaziando tra il ruolo di Data Engineer e di Data Scientist.

Francesca Tosi
Francesca TosiSocia
Ricercatrice e docente universitaria, economista, demografa, statistica sociale. Applica una prospettiva femminista intersezionale all’insegnamento e alla ricerca, affrontando temi che spaziano dalla mobilità geografica e le disuguaglianze territoriali, alla transizione scuola-lavoro e all’ingresso nell’età adulta, fino al benessere nel corso di vita e allo studio di teorie e metriche per la costruzione di indicatori sociali.
Ha condotto ricerche sul campo in Europa e in Africa sub-sahariana, concentrandosi sui temi del benessere, della povertà multidimensionale e del gender mainstreaming, anche come consulente per organizzazioni internazionali. Dal 2021 è socia di Period Think Tank, con cui promuove una cultura femminista dei dati a tutti i livelli della produzione statistica istituzionale e territoriale.

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Le nostre azioni e i nostri principi

Period Think Tank è un’associazione femminista che si occupa di advocacy, dati di genere e politiche pubbliche. La nostra missione è spingere le istituzioni pubbliche e anche la società civile a comprendere l’importanza della cultura dei dati aperti e di genere per realizzare politiche pubbliche eque e giuste.
Ci occupiamo di realizzare questionari per raccogliere dati e realizzare report con un approccio femminista e intersezionale su vari temi a noi cari: mobilità sostenibile, urbanistica di genere, qualità della vita delle persone LGBTQIA+, bilanci di genere e tanto altro.

Ci piace progettare strategie di advocacy che coinvolgano le persone dal basso e le istituzioni e scriviamo proposte di policy sulla base di analisi di dati, perché per cambiare cultura bisogna cambiare pratiche politiche. Offriamo inoltre formazione sia alle istituzioni pubbliche sia ai movimenti e associazioni sulle nostre aree di specializzazione: il femminismo dei dati, dati aperti, dati di genere, reportistica, analisi statistiche e urbanistica di genere. Lavoriamo con l’advocacy anche da un punto di vista di mobilitazione: supportiamo, organizziamo e sosteniamo forme di mobilitazione e pressione online e offline.

Analizzare, esaminare e ricercare come funziona il potere

Cambiare le strutture del potere verso sistemi equi e giusti

Dare valore alle emozioni e ai corpi come forme di sapere

Rivoluzionare le analisi dei dati che generano discriminazioni

Riconoscere e dare valore al lavoro, quello reso invisibile

Abbracciare il pluralismo di sguardi, saperi e opinioni